Cogliere il fantastico della realtà

le-emozioni-nel-matrimonio

Fulvio Roiter (contemporaneo fotografo veneziano di fama internazionale) dice in una intervista che la fotografia “consiste nel cogliere il fantastico della realtà“.
Questa frase, attaccata al muro del mio studio mi fa spesso pensare, ci penso a volte anche quando fotografo durante un Matrimonio, quando sono li, all’interno di un evento di gioia, chiamato a raccontare una giornata per il futuro, per me è una sfida.
La mia personale ricerca del “fantastico” è una ricerca di momenti irripetibili ed emozionanti, fondamentalmente “reali” che sfuggono via durante una giornata di festa.

Credo che in questi anni, sempre meno chiamiamo il fotografo il giorno del Matrimonio per farci le foto di gruppo in posa… quelle ce le può fare tranquillamente lo zio o il cugino appassionato di fotografia. Oggi chiamiamo un fotografo per “portarci a casa le emozioni” di quel giorno, semplicemente…
Il fantastico della realtà lo trovo in questi due momenti (nelle foto qui sopra) che ho mostrato ieri sera ad una coppia di futuri sposi; una analogia, una impalpabile energia dello stesso tipo, una immagine fantastica “vista” e che dopo un secondo, nella realtà non esisterebbe più…  se non esistesse la fotografia, stampata.

Cogliere il fantastico della realtà

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Fulvio Roiter (contemporaneo fotografo veneziano di fama internazionale) dice in una intervista che la fotografia “consiste nel cogliere il fantastico della realtà“.
Questa frase, attaccata al muro del mio studio mi fa spesso pensare, ci penso a volte anche quando fotografo durante un Matrimonio, quando sono li, all’interno di un evento di gioia, chiamato a raccontare una giornata per il futuro, per me è una sfida.
La mia personale ricerca del “fantastico” è una ricerca di momenti irripetibili ed emozionanti, fondamentalmente “reali” che sfuggono via durante una giornata di festa.

Credo che in questi anni, sempre meno chiamiamo il fotografo il giorno del Matrimonio per farci le foto di gruppo in posa… quelle ce le può fare tranquillamente lo zio o il cugino appassionato di fotografia. Oggi chiamiamo un fotografo per “portarci a casa le emozioni” di quel giorno, semplicemente…
Il fantastico della realtà lo trovo in questi due momenti (nelle foto qui sopra) che ho mostrato ieri sera ad una coppia di futuri sposi; una analogia, una impalpabile energia dello stesso tipo, una immagine fantastica “vista” e che dopo un secondo, nella realtà non esisterebbe più…  se non esistesse la fotografia, stampata.

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